GEISHA
Non puoi considerarti una vera geisha finché non riuscirai a fermare un uomo per la strada con un solo sguardo.
(Mameha, Memorie di una geisha, 2005)
Uno delle figure che alimentano l’immaginario occidentale sulla destinazione Giappone è quella della Geisha da sempre ricca di fascino e mistero. E’ una professionista dell’arte di intrattenimento inteso come arte che si esprime nella danza, nel canto, nel rito del thè. Rappresenta l’ideale della perfezione chiamato “IKI” ogni gesto ogni movimento è curato nei minimi particolari. La sua conversazione è attenta ed elegante…..niente è lasciato al caso. L’accoglienza è il piano su cui fa leva la Geisha interessando l’uomo e incarnando la suprema arte femminile
Dove possiamo entrare in contatto con la Geisha?
La prima città dove è possibile avere un contato con la geisha o le Maiko è Kyoto
Ci sono 4 Hanamachi che sono i quartieri dedicati alla Geisha il più famosi dei quali è il quartiere Gion. All’interno dei quartieri ci sono molte machiya, case costruite in stile tradizionale giapponese di cui alcune sono ochaya, case del thè dove uomini di alto profilo sono stati intrattenuti nei secoli dalle geishe. Le Geishe sono famose per le danze tradizionali., la più famosa delle quali è Miyako Odori…”danza dei ciliegi in fiore” che si tiene ogni anno durante il mese di aprile. E’ difficile incontrarle ma non impossibile normalmente in serata: non si fermano, non parlano con nessuno si dirigono verso il loro appuntamento
Altra città dove vivere la tradizione Geisha è Kanzawa
Esistono ben tre distretti della geish, il più famoso è HIgashi Chaya nei pressi del fiume Asano poi esiste il Nishi Chaiya e infine Kazuemachi. Le Chaya sono case in legno che si sviluppano su due piani. IL piano inferiore era dedicato all’intrattenimento degli ospiti con le danze e i canti mentre il piano superiore era strutturato per accogliere gli ospiti(sala ospiti). Alcune Chaya sono ancora funzionanti.
SAMURAI
Veloce come il vento, tranquillo come una foresta, aggressivo come il fuoco, ed inamovibile come una montagna…
(detto dei Samurai del clan Takeda)
Rappresenta una classe fondamentale dell’ordine feudale che sposava la guerra e l’onore come ragioni di vita. Ciò che li distingueva dagli altri soldati era l’utilizzo di armi tradizionali come la katana e l’applicazione rigida del codice etico Bushido la via del Guerriero.
Dove possiamo entrare in contatto con lo spirito dei Samurai?
Kanzawa
C’è un distretto dei Samurai chiamato Nagamachi con una residenza visitabile di una famiglia dei Samurai: Nomura il cui fine era far rispettare l’autorità dei Maeda. Ogni dettaglio architettonico è volto a preservare la sicurezza militare e il benessere degli abitanti. Significa “città lunga” perché p stata costruita lungo i canali che costeggiano le abitazioni.
Se invece vogliamo immergerci nel Giappone feudale e viverlo a 360°: LA VIA NAKASENSO Magone e Tsumago e Narai
La via Nakasendo collegava Tokyo a kyoto. Il percorso è ben segnato e non è impegnativo (8 km). Magone era la 43 delle 69 stazioni di posta che i viaggiatori incontravano durante il viaggio. E’ un persorso per immergersi nella natura e vivere un Giappone di altri tempo avendo anche l’opportunità di entrare in contatto con la popolazione locale. Sono zone protetta dalla tutale dell’edifici tradizionale e sono un museo a cielo aperto che vale la pena di vivere e vedere.
LA TRADIZIONE NEI COLORI
Anche i colori possono rappresentare un elemento della tradizione e il Giappone ne è uno dei esempio. IL rosso oltre al colore della bandiera è anche una tonalità che si sposa in particolari periodi ed è simboleggiato dall’acero. L’autunno rappresenta il periodo dove la colorazione del rosso è quella dominante gradualmente si assiste a questo cambiamento da nord a sud Momijigari….caccia alle foglie d’autunno. Comincia nell’hHokkaido e poi si estende a Tokyo e kyoto. Insieme all’acero il ginkgo è un altro simbolo della stagione autunnale ma di giallo intenso. Insieme al rosso altrettanto importante è’lhanami; fioritura del ciliegio che sottolinea la caducità e la brevità della vita. L’acero e il ciliegio simboleggiano l’estremo rispetto e la contemplazione della natura che si manifesta attraverso le sue divinità. Oltre al ciliegio il prugno e il glicine completano l’esplosione dei colori che avviene a marzo e aprile.
IL ROSSO: ELEMENTO TRADIZIONALE DELL’ARCHITETTURA
IL rosso contraddistingue un altro elemento tradizionale del Giappone che è la porta di ingresso dei santuari shintoisti che hanno la funzione di dividere l’area sacra dalla profana.
Quali sono i tempi assolutamente da non perdere?
• TEMPIO FUSHIMI INARI
• SANTUARIO ITSUKUSHIMA
• PARCO NAZIONALE DI HAKONE
Il rosso è un colore forte anche nell’architettura Giappone come per esempio il ponte di Nikko o le statue jizu
Quando incontrare una Geisha? Come vivere la via Nakasando e dove fermarsi a dormire? Quali posti sono tappe obbligate per contemplare la natura? Che significato hanno i torii rossi e perché? Cosa lega il rosso alla spiritualità natura e sacralità?
© Giappone Autentico. Tutti i diritti riservati. | P.I.15993381001
Contattaci!